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Il futuro secondo Elon Musk

da 13 Mar 2018Culture, Presente0 commenti

 

“Alcune persone non amano cambiare, ma bisogna abbracciare il cambiamento, soprattutto quando l’alternativa è il disastro”

 

Queste le parole del celebre imprenditore Elon Musk, uno degli uomini più ricchi del mondo secondo la rivista statunitense Forbes, fondatore dell’azienda aerospaziale statunitense Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX) e di Tesla, azienda specializzata nella produzione di veicoli elettrici, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico.

 

Il 6 febbraio del 2018 la SpaceX ha effettuato con successo il primo lancio di test del Falcon Heavy, il vettore più potente attualmente in utilizzo. Il primo dei due stadi del razzo, quello che gli permette di uscire dall’atmosfera terrestre, è composto da tre booster capaci di portare nello spazio l’equivalente in peso di diciotto Boeing 747. Quello che rende il razzo molto particolare è il fatto che i tre booster, esaurita la loro fase di spinta, tornano indietro e atterrano, così da poter essere riutilizzati.

 

Quindi, pochi minuti dopo il lancio, avvenuto dalla base di Cape Canaveral, i due booster laterali sono tornati a terra, mentre qualche secondo più tardi, quello centrale ha tentato l’atterraggio sulla piattaforma galleggiante dal bizzarro nome “Of Course I Still Love You”, nell’Oceano Atlantico, al largo della Florida. Ma dopo qualche ora di confusione, la stessa SpaceX ha confermato che il razzo ha mancato il bersaglio distruggendosi in mare.

 

Recuperare i primi stadi dei Falcon e riutilizzarli è l’aspetto più importante per l’azienda, perché permette di avere costi molto inferiori rispetto ad altre compagnie spaziali: in media lanciare un grosso satellite con SpaceX costa circa 90 milioni di dollari rispetto ai 350 dei concorrenti.

 

Quello che ha lasciato tutti sorpresi nel lancio del Falcon Heavy è stata la scelta del simpatico Elon di mettere nel carico centrale del razzo la sua Tesla Roadster di colore rosso: il modello più costoso della casa automobilistica, in arrivo sul mercato nel 2020. Elon aveva annunciato la sorpresa tramite un tweet pochi giorni prima del lancio, ma si pensava a uno dei suoi soliti scherzi. All’interno della vettura lanciata verso Marte c’è anche un manichino che indossa la tuta che useranno in futuro gli astronauti di casa SpaceX. E finché la batteria resisterà, nella radio della macchina David Bowie con la sua “Space Oddity” farà da colonna sonora per il viaggio.

 

Nella conferenza stampa avvenuta dopo il lancio, un giornalista ha chiesto a Musk per quale motivo lui abbia voluto lanciare una macchina nello spazio e la risposta ha fatto riflettere tutti i presenti in sala: “Amo l’idea di un’auto che viaggi alla deriva nello spazio e che potrebbe essere scoperta da una razza aliena tra milioni di anni”.

 

Ma il test del Falcon Heavy è solo il primo passo per un obiettivo ancora più ambizioso per SpaceX: creare un vero e proprio canale di scambi nello spazio e riuscire a colonizzare Marte, il pianeta rosso. Staremo a vedere cosa combinerà l’azienda di questo fenomenale visionario, e se ancora non lo avete visto, godetevi la partenza del maestoso Falcon Heavy qui.

 

“Io vi porterò su Marte”.

– Elon Musk

 

 

 

Claudio Bonifacio 

 

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