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La biblioteca di Babele

da 15 Apr 2020Culture, In primo piano0 commenti

La biblioteca di Babele (www.libraryofbabel.info) è un sito online particolarmente interessante, nonostante il suo scarso uso pratico. Il sito non è altro che la rappresentazione digitale dell’omonimo racconto di Borges incluso nelle sue “Finzioni”.

La biblioteca descritta da Borges è composta da infinite sale esagonali che contengono tutti i possibili libri di 410 pagine, ognuno dei quali ha infinite copie, dato che il numero di combinazioni di caratteri in 410 pagine è, seppure inimmaginabilmente gargantuesco, pur sempre limitato. 

La versione digitale realizzata da Jonathan Basile ovviamente non è infinita (come qualsiasi altra cosa nella realtà), ha delle limitazioni rispetto a quella di Borges e a oggi contiene circa 10^4677 libri. Innanzitutto i caratteri ammessi sono le lettere minuscole dell’alfabeto anglosassone, gli spazi, i punti e le virgole. La generazione del testo poi non è totalmente randomica. Infatti a ogni libro è associato un codice che, inserito all’interno di un complesso algoritmo, riproduce ogni volta una precisa sequenza di 1.312.000 caratteri (3200 caratteri per pagina moltiplicati per le 410 pagine), il che rende possibile la realizzazione di questo progetto senza occupare una quantità spropositata di spazio. Ovviamente la complicatezza dell’algoritmo fa sì che questa limitazione della casualità non sia minimamente percepibile dal lettore.

Ogni tanto succede che in delle pagine si generino parole o frasi di senso compiuto immerse in un oceano di successione casuale di lettere, oppure pagine completamente vuote (3200 spazi consecutivi). Nell’originale racconto del celebre letterato argentino una vastità di uomini si affanna continuamente alla ricerca di uno degli infiniti libri che contiene la Verità. L’obiettivo del sito è, come indica il creatore, “fornire ispirazioni a chi ne ha bisogno”.

Il sito offre anche la possibilità di cercare delle stringhe di caratteri all’interno dei libri. Ogni frase possibile è compresa in almeno un libro, inclusi i versi della vostra poesia preferita, la frase che vostro nonno disse sul letto di morte, teorie scientifiche alle quali ancora il nostro intelletto collettivo non è arrivato, ecc. Chiaramente più caratteri si inseriscono nella barra di ricerca, minore è il numero dei libri in cui si trova effettivamente questa stringa, ma bisognerebbe inserire un campione di testo particolarmente esteso per non trovarlo in nessun libro, mentre il sito permette di cercare solo 3200 caratteri alla volta. Per esempio questo articolo, o quanto meno i suoi primi 3200 caratteri, si può trovare in varie decine di libri.


L’ultimo paragrafo dell’articolo si trova nel libro intitolato “a.y,vew sngo,t” a pagina 65. Il libro è il volume 3, sullo scaffale 1, del muro 2, nella sala esagonale 1cqk8gc5yfl84t2ro31cy792i0abra3zxhwtlnuebp7zl4chgblxvs55vhqgicablhlal059yrx6gk9zi9z5itl0aflbgeusqwnwdwkdeckdcsrrebjhug5h9ytmxiyjokmkvpprot0vz50xsef6tf2mpts5rhngh56ks3k1392q9hyz9s4d4apn3h59mqpi70826jfnhh4fkqpg0vwxm7j6nj2v8mlil8y0s8bxm9f7fvz2ro5vow2747bhzl38n0xv1p4nha10k0z627sg44a7ymh4o1v5zy04r5y53qi82thg34fxope6llkkngwokl5zcoq63vsz9g53grzqmastd6qvlhha3un1iznac234rm6bxozv5z70njsk72cf7xt4qw2n2n359o7clx4k2bj2zlwc8n84u5isjmbv34ja0jbmiasfepb5davmmpg4lq5blq9614870pc7r6hd5u8jothn06bzlqbqcquasonl84fdd57temt3tlejg0airpi3icd8pcqfsh77o9cp0mg7nwxu43iws55rlp3hcz29lh5dsox7d97os0dgnjfebmd3jmp4ksvebewy6gegvasgwe79ta0asu9qbuayrpsaqv9pzl1d8hxzlntkfl29rn4e97frl68wlx7qbdxq7kyxuxww66kj8x1p3gy0caad95ltiv0956nufzhm8zek280sn6cq0ataz8fzqocepi178ynxygifs2arbbu4j38709g48rpb6z26yeu4exx1kh9b45365duu5shy74mianyypyybjdv5qdjyrk403bsmz04wspvbred5t6l6o0s5d91ky7fuee152z8bnbje862mdgffcslqsd4gt09g8ln87lqbxuvwot101mz4662risc41wkffqdumsuomqdtw6oycmybwnbuqsryew27mwb7yvfz1esslif23m14bu3r27rb8gc20enfeh4iu6psb0wqkya1qpg6qw08gncvnoe785urep9n542w7blo6d9jvd23kf012yyf8b8dpo0i6mj0h7vwpvl8z5pes4gq9twb7r9iqtbyw5pisyp2flxv9wi3gvpg156u2zbfb48r33exp64hqtawq9t3q35y9ncgjh5klsf1tvezu9qghuvxp51u6jo2b6gz3znswo7aaylbdeysy0v9qbw0si12ey7r8kbrfuizgvi35gsvdk2cjkjv7neyb4o9xfiz9w81ah7rkv15yl1gwko33l68959s9l5jyrl03l3k5zn87tuhdj7z85ar5xh32z5vhd0vkpl1srlk4uj3asty267s8vvk6zgxggtbv4f4py0y4ug4d56kw17jniqi0v2zs9qk04j8b757e63thain5n4pjl0j102pzsehzjkdmhhmxf5fnd5t1mul8s1z0htp629ch4fu35zfxs88kqsh7g8bzw9k09duy9da1y9isgfea1nm6ubu6zgpucehjuhjbzqyjgknp2l9x5uyjnz1tbk77eqvnr0e6qsf069klyh2eas1pxmxe3wgvjo48v6aiew5u8ac80piyhyfhz3pn3b1pq06hpaclo0gez0zal8p23ggm0blb7mvp7w1x2xmg5hcqvpviyizcigmrzmqoxmx6ass8q0lsrw63anklajfsweb4x98s9muhxf2rqwzz6teadipa0dts92tc4h5jlsazqaatmvrw0ww2d0t30aew3ih6b8jy10muqkw5trsa2cxk8fe9gj20igc5asoz9piujekj7tqqers6dtx6lkekbcjj5htfhsxndakn1t70hyl7qrdq6i2tq13ah2m8ly68t28icyj30fjk1owl3wxxp96u0xx7506fv4r0ai9rxt7ccpaonwf7ls118m5llrwngg2eiduxndiau4u0ppy555xj6yrtct8pmxu0cs36btkde600m7fmr2xvfn6icyxyovp2esuy3az052oxrd9jmfn3szj2gvw6uj5wgwdj8ngsc0zzgw158p7x559heltmhu9ui4q47oxkfr08kib8v1bvebl3fco5tj5e50urxlsbpd04fobli9v4aibbng51c1rhco7fg47oh9ev36dizmosg46f1den7kgmd4r8196sn42wbo5vej3y76uyezflmkmeix1wci3x3tg1yg4ai9d2a1p63mvq5uoym9tv718i7rfikkb8occveo31gg26wcfdt728a30etpxidk3911ha1iticqmjvd0nb0g2j2ufg9hd6ya0p88xkog4d3sapop7mqczzlb9tb2uqeklmucckjf67uj0x25kdfth8j18n28t0yydwwsvdnva6rxgk3tirxyu66uf5bqqqjptzbume1q62yy5bzvag8wad9vfly2cig6w7lklr4c3c6hr14ehs0o4irtmvryh2wc571l66pjebx90515t9524s2n3979n50kh4kwps1updiiph5i7n7n6v7iutwxjvfun1y66skur5o3hgrgr8p9tmyqwblfo4lxawzz5oq0ujm7ktnxvhnveunot6mpjt4k0icte7vaqnlm0pkyerws1digezfma1nz8lbdemiiv9ih7p3wt564v3qsrx9nuqk7nyswwzs46nn8i92fu7k9eu47dzsbeamntkqk4zzgssc8x9k56phktfm7iv0h20g386s3hosmlfrscbrms0an24a4gf2xj2p3t8cg3vdj4ptz3hb4xr5x0g39xnthk0zw7sqbgbgn59xg7qvji1dpwy3zwdscotwhgbel2marydkv2xo4nyyicmvgdxpxzaxd4o0q61afzp743npml3hmb4wskih0ha1oteeqmkcok470zumsyb8n7hwl4xpfo45h4trg7dgq8h329k7p2lc7pd09tqhh8tg1ythhyjo27l4c1djfi9qgz2o3ygaknhxmma9xngy4v9qedzl2ugplr8ospwyub53qqi19s825obd7kupvkxnhlpu4rd49pv9but9zcvgst2511l5bnk52t7lvkr3qgbx36v51xcqshxjejmeomforlkc1ujjq7lh25sp72h500fdhaf227siyt8fb4vzr8hdc3nk55p9rr94cwo7n3oudk58r1nm5mwss1h18na9tlir6d1xve5ybxpr124kaxkanirjacsz0i30b48v16o3mqw8xv4nq3qvmaieo0wdf6yzf5a5jbxm69x3h98p7589oitw8529riajq2tdabpph2660fc

Per chi volesse leggerlo: gli apostrofi sono spazi, gli accenti sono indicati come due virgole consecutive dopo la lettera ( è → e,, ), e le virgolette sono sostituite da due punti consecutivi ( “xx” → ..xx.. )

Buona lettura!

Jonathan La Noce

Jonathan La Noce

Studente dell'IIS Rossellini. Poche cose da dire & poca voglia di dirle.

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