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La nostra seconda giornata di Festival #ijf18

da 16 Apr 2018Presente0 commenti

Domenica, seconda giornata di Festival, il tempo tempo non è dei migliori ma ciò non ci ferma dal proseguire la nostra esperienza. Qui di seguito vi raccontiamo i principali panel a cui abbiamo partecipato.

 

“Scuola, uguaglianza e democrazia”

Girolamo De Michele e Christian Raimo, entrambi insegnanti di Storia e Filosofia, ci hanno parlato di come la scuola italiana stia “rovinando” i ragazzi. Sistema scolastico da riformare, a partire dalla valutazione fino all’aumento delle ore di lezione, dai problemi dovuti all’alternanza scuola-lavoro fino al disinteresse degli studenti per la politica.

“La guerra e la forza delle donne”

Marta Serafini, giornalista del Corriere della Sera, ci ha presentato il documentario di Laura Aprati e Marco Bova, giornalisti e documentaristi, sulla situazione nei posti di guerra, di come certe immagini non vengono comprate perché “non fanno notizia”. Sono intervenute, inoltre, Arianna Pagani e Sara Manisera, fotografa e giornalista freelance, che ci hanno spiegato la loro iniziativa del webdoc “Donne fuori dal buio”, realizzato in occasione dei 15 anni dall’invasione americana in Iraq, con cui hanno voluto dare voce a tutte le donne di qualsiasi religione ed etnia.

“I fiumi d’oro della mafia: dall’Italia al resto del mondo passando per l’europa”

Da anni in Europa le mafie italiane si sono stabilizzate, creando nuovi passaggi per i narcotrafficanti provenienti dal resto del mondo. A parlarne è il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri insieme a Antonio Nicaso, giornalista e professore che collabora con il Procuratore. Dalla cocaina proveniente dalla Colombia, all’eroina dell’Afghanistan e alla latitanza dei principali narcos della mafia italiana, ecco come Nicola Gratteri racconta l’Europa della malavita organizzata.

“I nuovi linguaggi del graphic journalism: dal reportage a fumetti al political comic”

All’ incontro, incentrato sul grafich journalism, abbiamo assistito a una testimonianza sul nuovo modo di fare giornalismo attraverso i fumetti. A parlare sono Lelio Bonaccorso (fumettista) e Marco Rizzo (fumettista e giornalista); sono intervenuti inoltre Gianluca Constantini (artista attivista), che ci ha aiutato a riflettere su come alcune notizie provenienti da paesi di guerra, come la Siria, a volte passino in secondo piano, e Elettra Stamboulis (curatrice d’arte e scrittrice), che ci ha parlato della nascita e dell’evoluzione delle giornaliste disegnatrici.

La nostra esperienza al Festival di Perugia anche quest’anno si conclude qui. In questa settimana pubblicheremo interviste e documenti molto interessanti, quindi continuate a seguirci.

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