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Peter Paul Rubens: La mitologia dagli occhi di un fiammingo

da 20 Dic 2025Culture, In primo piano1 commento

Vita

Peter Paul Rubens è considerato uno dei più grandi pittori del Barocco europeo. Nato a Siegen nel 1577 e morto nel 1640, cresciuto ad Anversa, formò il suo stile durante un lungo soggiorno in Italia, dove studiò i maestri rinascimentali e la pittura veneziana. Questa esperienza gli permise di combinare la ricchezza cromatica fiamminga con la monumentalità classica.

Il suo stile è caratterizzato da arte dinamica, colori caldi, corpi vigorosi e una forte teatralità. Rubens è celebre per le grandi scene religiose e mitologiche, i ritratti di corte e gli imponenti cicli allegorici. Gestiva una bottega molto attiva ad Anversa, collaborando con numerosi assistenti, tra cui il giovane Van Dyck.

Influente in tutta Europa, Rubens lasciò un’impronta profonda sull’arte del Seicento. La sua pittura, vibrante e dinamica, rimane una delle massime espressioni del Barocco.

Opere maggiori

“La Deposizione della Croce”: l’opera più conosciuta di Rubens 

Tra le opere più celebri spicca “La Deposizione della Croce”, realizzata per la Cattedrale di Anversa. Il dipinto mostra il corpo di Cristo mentre viene calato dalla croce, in una scena intensa e profondamente drammatica.

Rubens costruisce la composizione su linee diagonali che guidano l’occhio e accentuano il movimento. La luce mette in risalto il corpo pallido di Cristo, creando un forte contrasto con i colori caldi e vibranti delle figure circostanti. Ogni volto esprime dolore e partecipazione, rendendo la scena estremamente coinvolgente.

Quest’opera rappresenta al meglio la potenza narrativa e la maestria tecnica di Rubens, ed è apprezzata dai critici come una delle espressioni più alte del barocco fiammingo.

“Ero e Leandro”:  il tema dell’amore sfortunato

“Ero e Leandro” è un tema mitologico che Rubens ha rappresentato in un celebre dipinto barocco tra il 1605 e il 1607. Nel quadro si nota un particolare uso di dinamismo e sinestesia.

Il mito racconta il tragico amore tra il giovane Leandro, che attraversò di notte a nuoto l’Ellesponto per raggiungere Ero, la sua amata, sull’altra sponda.

Ero, sacerdotessa di Afrodite, per guidarlo da lei illuminava con una fiaccola la sua torre. Una notte, a causa di una tempesta, la fiaccola si spense e Leandro, che nuotava nel fiume in piena, morì annegato. Ero, disperata per la morte dell’amato, si tolse la vita gettandosi dalla torre che aveva sempre guidato il suo amore da lei.

Caratteristiche barocche dell’opera

Il dipinto, tipico dello stile fiammingo di Rubens, cattura la passione e la tragedia del mito greco attraverso dinamismo, teatralità e sinestesie, con pose contorte e gesti esasperati per trasmettere il dramma della morte di Leandro e il dolore di Ero.

La drammaticità è accentuata dai forti contrasti luminosi e cromatici: la luce, tragica e profonda, accentua il contrasto tra vita e morte, mostrando la maestria del pittore barocco.

Martina Nesticò 

Informazioni prese da “Finestre sull’arte”

https://www.finestresullarte.info/arte-base/pieter-paul-rubens-vita-opere-stile-barocco

Martina Nesticò

Martina Nesticò

1 commento

  1. V.

    Ottimo lavoro.

    È raro trovare articoli che sappiano spiegare l’arte fiamminga con questa semplicità senza perdere di profondità.

    La prospettiva ‘fiamminga’ sulla mitologia offerta da Rubens è affascinante e l’articolo ne coglie appieno l’essenza.

    Continua così con questi contenuti di qualità!

    Rispondi

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