Giorno 2- Si torna
Alle 19:40 si parte, questa volta non con tanta felicità. Si torna a Roma. Ma cominciamo da questa mattina. Per le 9:40 abbiamo fatto colazione, molto velocemente, e abbiamo preparato i bagagli e lasciato le stanze. Raggiunta Perugia centro abbiamo deciso come dividerci per partecipare ai panel. Tre di noi sono andati in giro per chiedere opinioni sul festival ai malcapitati passanti; gli altri vi hanno tenuti informati degli avvenimenti attraverso le dirette. Sono le 13 passate e dovremmo pranzare, qualcuno è tranquillamente seduto a un ristorante, qualcun altro è ancora in giro alla ricerca di persone da intervistare. Una volta pagato il conto, si va in giro e, passeggiando per il corso principale, incontriamo Beppe Severgnini, che ieri non eravamo riusciti a intervistare perché era andato via di corsa alla fine del panel, ma oggi, per fortuna!, ci siamo riusciti.
Abbiamo poi deciso di andare al panel “Radio, informazione, intrattenimento: liberi e fuori dagli schemi “. All’uscita, momento di caos: Dino Amenduni, uno degli organizzatori del festival, ci comunica di essere disponibile per essere intervistato e allo stesso tempo dobbiamo intervistare Platinette, che ci ha promesso dieci minuti del suo tempo. Ci dividiamo e riusciamo a fare tutto!
Visto che ci siamo, intervistiamo anche Rossella Brescia che nel panel, parlando della radio e riferendosi anche alla sua carriera in televisione, ha affermata: “in radio se ne accorgono se sei te stessa o no” .
Prendiamo l’autobus e torniamo alle macchine. Si rientra a Roma.
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