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Recensione “il primo caffè della giornata”

da 16 Mar 2022Culture, In primo piano0 commenti

“Il primo caffè della giornata” è un romanzo di Toshikazu Kawaguchi uscito il 7 gennaio 2022. Toshikazu Kawaguchi è uno scrittore giapponese noto per altri romanzi come “Finché il caffè è caldo” e “ Basta un caffè per essere felici”.

Il libro è suddiviso in quattro capitoli e ogni capitolo è dedicato alla storia di una persona diversa, anche se il luogo e i personaggi rimangono sempre gli stessi. 

La storia è ambientata a Hakodate, una città del Giappone al cui centro esiste una caffetteria straordinaria. Qui, infatti, è possibile viaggiare nel tempo, a condizione che si seguano delle regole: si possono incontrare solo persone che sono entrate nella caffetteria, non si può cambiare il presente, bisogna aspettare che si liberi la sedia, non ci si può alzare dalla sedia e il viaggio dura finché il caffè è ancora caldo. Questa caffetteria era gestita da Yukari Tokita che, assentatosi, ha deciso di lasciare il comando al figlio Nagare. Nella città di Hakodate la caffetteria è molto conosciuta e i clienti e i lavoratori creano stretti legami di amicizia. In particolare i personaggi ricorrenti nella storia sono Kazu, la sorella di Nagare, Sachi, la figlia di Kazu, Saki, una psicologa, Reiji, un barista, e Nanako, la migliore amica di Reiji. Questi personaggi aiuteranno i clienti venuti per viaggiare nel tempo. 

In questo libro si racconta dei viaggi nel tempo di quattro personaggi. La prima è Yaoyoi, ragazza rimasta orfana da bambina che nella vita ha sentito solo rifiuto e abbandono. Il secondo è Todoroki, un uomo rimasto scosso dalla morte della moglie e incapace di immaginare un futuro senza di lei. Poi vi è la storia di Reiko che, a causa della perdita della sorella, non riesce a essere felice. Infine la storia di Reiji che non riesce ad ammettere i suoi sentimenti.

Tramite queste racconti Toshikazu Kawaguchi ci insegna ad accettare la realtà del passato e a guardare con ottimismo verso il futuro. Quando, in un’intervista, gli fu chiesto cosa rende i suoi romanzi così noti e apprezzati, lo scrittore rispose che il segreto è trattare di temi universali. In questo libro tratta della perdita, dell’abbandono e della morte, temi sentiti e conosciuti a tutti. Questo aspetto rende il libro coinvolgente e invoglia il lettore a continuare a leggere e scoprire il finale della storia. 

Inoltre, ciò che rende le sue storie così straordinarie è il realismo dei personaggi. Essi non sono idealizzati come in molti romanzi moderni, bensì hanno caratteristiche ed emozioni totalmente umane e reali. Non c’è una divisione netta tra ciò che è bene e ciò che è male, ma ogni personaggio è descritto a tutto tondo, compresi i difetti e le qualità. Per questo è possibile identificarsi in più personaggi e rimanere coinvolti nelle storie. In questo modo si possono comprendere anche le scelte fatte dal personaggio e il percorso intrapreso.

Infine, un altro elemento che rende il libro ancora più avvincente è l’utilizzo di un lessico quotidiano e semplice, che fa in modo che il lettore possa avvicinarsi ancora di più ai personaggi e possa quasi “entrare” nella storia.

Questo libro merita tutto il successo che sta ricevendo. Grazie al suo modo di scrivere e ai temi di cui parla, Toshikazu Kawaguchi rende impossibile non rimanere affascinati e colpiti dal suo libro. Leggendolo si possono vedere i personaggi, e noi con loro, attraversare varie emozioni, si può scoprire il mondo sotto una luce diversa e apprezzare il tempo che abbiamo a disposizione. “Il primo caffè della giornata” è un richiamo al presente e ci ricorda di non sprecare il tempo ma di apprezzarlo e di abbracciare il futuro.

Arianna Dalla Costa

Arianna Dalla Costa

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