Il “Giuoco delle parti” è uno spettacolo ispirato all’omonima opera teatrale di Pirandello, basato sulla novella “Quando s’è capito il gioco”.
Lo spettacolo racconta le vicende di tre personaggi: Leone Gala, Guido Venanzi e Silia (interpretati da U. Orsini, M. Di Mauro e A. Reale) rispettivamente nei ruoli di marito, amante e moglie.
Leone è un uomo che prende tutto alla leggera, con una grande passione per la cucina, e che afferma di aver capito il “giuoco” della vita assumendo le vesti di filosofo. Parlando con Guido paragona la vita a un uovo: il guscio sono le convenzioni sociali, mentre l’interno è la vita stessa. Questo paragone nasce dal desiderio di difendersi dalla vita e guardarla da fuori ,vivendo come un guscio vuoto.
Silia, moglie di Leone, è una donna capricciosa, superficiale e furba, che odia l’atteggiamento del marito e per liberarsi di lui organizza un ingegnoso piano. Guido è l’amante e complice di Silia oltre che migliore amico di Leone.
Lo spettacolo è basato sulla follia del protagonista, che vive momenti già trascorsi, unendoli al presente, attraverso movimenti e parole rivolti a persone appartenenti al passato.
Questi cambiamenti temporali, risultano facili da comprendere per lo spettatore, grazie all’accurato utilizzo dei colori della scenografia: freddi come il bianco, usati per rappresentare le scene del presente, caldi per le scene del passato.
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