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Come ti spaccio le prevendite

da 8 Dic 2015Culture5 commenti

disco
Sono le cinque e mezza del pomeriggio, sono seduto qui da quasi un’ora ad aspettare, godendomi i tavolini vuoti del bar che lentamente cominciano a riempirsi di volti già noti, in un festival di finti sorrisi e ingannevoli cortesie.
Continuo ad aspettare, in un’agonizzante attesa che termina appena lo vedo. E’ lì, in piedi, intento a cercarmi  con quella sua aria furtiva e la sua perenne sigaretta in bocca.
Mi alzo e comincio a camminare verso di lui, in un corridoio di sguardi inopportuni che mi squadrano dalla testa ai piedi, come se non mi avessero mai visto. Eccomi davanti a lui. Mi fa segno di seguirlo e rompendo il silenzio mi sussurra all’orecchio “ne volevi 50 giusto? Sei sicuro di venderli?”. Lo guardo e annuisco senza pronunciare alcuna parola.
Entriamo in macchina, e da sotto il sedile tira fuori una busta, controllando che nessuno ci osservi, li conta e dopo aver verificato che siano giusti me li passa. Con un movimento veloce infilo tutto in tasca, lo saluto ed esco rapidamente da quella macchina allontanandomi. Il telefono vibra, è un messaggio: “ci vediamo venerdì per lo scarico”. Gli rispondo con un freddo “ok”.
Mi preparo a sentire la mia solita clientela. Ecco, si parte.

Sono un promoter. In gergo “PR”, cioè uno che vende biglietti di serate musicali nei più grandi locali delle città. Ho cominciato a lavorare a sedici anni, come molti, più o meno la stessa età in cui ho iniziato a frequentare le grandi discoteche.
Mi sono ritrovato in questo mondo per caso, durante il mio terzo anno di liceo, quando mi ha scritto un ragazzo più grande proponendomi di lavorare per lui. Ero un po’ titubante all’inizio, ma pian piano ho iniziato a sentirmi più sicuro. Ho cominciato prendendo dieci biglietti ogni serata, che molte volte neanche vendevo. Ora sono finito a gestire un gruppo di venti ragazzi che vendono per me.

È un mondo completamente diverso da quello che si pensa, portato avanti dalla dialettica dell’inganno e dal reciproco rispetto, e solo chi lo vive può descriverlo.
Il lavoro inizia molte settimane prima dell’evento, facendo girare inserzioni in tutti i social per pubblicizzare la serata. Poi in seguito la discoteca distribuisce le prevendite ai vari gruppi, che a loro volta le distribuiscono ai PR, e da lì si inizia a vendere. Il tutto si conclude con lo scarico dei soldi qualche giorno prima della serata.

Questo ambiente è strutturato in vari organizzazioni di ragazzi che garantiscono un’affluenza di persone e di denaro ai locali. Sono piccoli gruppi che combattono tra loro per portare più pubblico possibile, rubandosi l’un l’altro persone e PR senza badare alle conseguenze, generando delle battaglie e delle faide che si risolvono quasi sempre in una stretta di mano che stipula un patto di non aggressione per il futuro, come fosse stata una vera e propria guerra.

Molti dei miei amici mi chiedono se in questo settore si guadagni bene, e ridendo gli rispondo che nulla è certo fino alla fine. Se le cose vanno bene riesci a guadagnare anche centinaia di euro, però.
L’ambiente delle discoteche è una struttura gerarchica, che va dall’organizzatore fino al semplice PR; ogni posizione ha i propri guadagni e le proprie percentuali, che rimangono segrete per non perdere neanche un euro. Ognuno pensa a sé, curandosi solo dei propri interessi e di chi lavora per lui, tanto che ‘scalare’ questa struttura per arrivare ai vertici è molto difficile e solo portando molte persone puoi farcela, per questo si creano alleanze tra i PR più forti, per fare numero e prendere più soldi. Ma è un giro spietato, dove vince chi ha il carisma di coinvolgere le masse e l’ingegno di fare gli affari migliori.

Non ci sono competenze necessarie per iniziare a lavorare in questo settore, perché si cresce serata dopo serata, imparando pian piano i trucchi del “mestiere”. Se volete iniziare … contattatemi 😉

Joel Ramirez

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5 Commenti

  1. Dome cante

    Salve, volevo consigli da te se possibile.

    Rispondi
  2. Matteo D'amicis

    io ho iniziato a fare il capostaff quest’anno, nonostante avessi fatto il pr una sola volta, dopo tre serate cosi cosi ho avuto una serata bomba con un totale di 256 prevendite vendute e 30 persone ai tavoli e dopo ancora 247 prevendite vendute con 20 persone ai tavoli, volevo sapere qualche trucchetto in più

    Rispondi
    • Io

      faccio la pr se perdo le preve le devo pagare?

      Rispondi
  3. peppe peppe

    vorrei iniziare che devo fare?

    Rispondi
  4. Marco diana

    Buona sera ..volevo capire come funziona..se mi tocca anticipare soldi..ma soprattutto se cosa si rischia..grazie

    Rispondi

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