Mi ha sfiorato. Un brivido corre su, per tutto il mio corpo. Il suo profumo mi avvolge teneramente, depositandosi in modo indelebile sulla mia pelle. Ancora lo sento, quel profumo. Con la sua potenza mi fa oscillare, riesce a farmi perdere le staffe. Io però cerco stabilità, è questo ciò che voglio. Voglio potermi fidare di lui. Ma so di non poterlo fare, perché è così imprevedibile e inaffidabile. Ci sa fare: ti incanta con le sue belle parole, ti fa stare bene, ti travolge. È questo che mi frega: mi travolge. Mi lascio trasportare dalla sua “danza dei sensi”. Ed eccolo lì. Di nuovo mi sfiora. Anzi mi avvolge. Sento un calore salire sulle mie guance. Un insieme di emozioni lottano per uscire fuori dal mio corpo, dalla mia mente. Ora mi stringe, con tutta la forza che ha. Sento di nuovo quel profumo che mi tormenta. Che amo e odio allo stesso tempo. Il mio corpo chiede, anzi pretende, di liberare quelle emozioni che tengo rinchiuse. Ma oggi finalmente resisto. E mi faccio coraggio. Così non può andare, urlo. Non sono un giocattolo. Non voglio esserlo. Ed ecco, la sua reazione è la fuga. Lo sapevo. Ero pronta. Sparisce, e a me resta il suo profumo sulla pelle, e un sapore amaro in bocca.
Chiara Ceppari
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