Giaccio qui inerme, ad aspettare
il tacito silenzio delle tue parole,
sfioro così il tuo ricordo,
viaggiando, nell’intricato fluire di pensieri,
attimi, persi in quell’istante
dell’ergersi della mia immaginazione
che scolpisce il tuo volto, nel cuore.
Ti guardo, e mi perdo in quei tuoi occhi
che raccontano, che mi parlano
di storie che mai avrei voluto ascoltare.
e ormai come corpi senza identità,
spinti nell’impeto della tempesta,
abbandoniamo il passato
e immergendoci tra la gente,
Voliamo via.
Joel Ramirez
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