Ti odio.

Ti odio con tutte le mie forze.

Vorrei che non fosse così, 

vorrei essere migliore di così, 

ma, per tua sfortuna, non lo sono.

Ti odio per le cose che fai.

Ma soprattutto, 

ti odio per quelle che non fai.

Ti odio perché odiare te mi fa odiare anche me stessa, 

perché non pensavo di essere capace di odiare così tanto qualcuno.

E odio ancora di più sapere che odiare non mi fa bene, 

mi fa marcire dall’interno, 

come fossi legno,

e so anche che, prima a poi, nel mio odio,

marcirò totalmente.

Ti odio perché, con la tua assenza, rubi tutti i colori delle mie giornate. 

Tranne il grigio e il rosso, 

il rosso del sangue, 

il mio e il tuo.

Ti odio perché mi perderei nel tuo sguardo fino a morirne dentro, 

lentamente.

Ti odio perché io e te siamo uguali.

Ma ti odio di più perché vorrei che non fosse così.

Ti odio perché ucciderei per un tuo sguardo, una tua parola, perché sarebbero solo miei 

Cosa che tu non sarai mai.

Ti odio perché senza volerlo sono con te ogni giorno.

Ti odio perché ti comporti da testa di cazzo.

E ti odio di più perché so che non lo sei.

Ti odio perché sei riuscito a tirare fuori il peggio da me. 

Ma ti odio di più perché sei riuscito a tirare fuori il meglio.

Ti odio perché spero di incontrarti in ogni posto in cui vado.

Ti odio perché, alla fine, ti incontro sempre, anche quando in realtà non ci sei.

Odio il modo in cui fingi di non vedermi.

Odio il modo in cui il tuo nome mi compare in mente quando vorrei raccontare qualcosa di bello a qualcuno.

Odio il modo in cui,

giorno dopo giorno, 

ti nutri di ciò che resta 

del mio cuore.

Odio il modo in cui non mi vuoi nella tua vita, 

come se fossi disgustato da me,

o come se ne avessi paura

quasi.

Odio il modo in cui mi scivoli tra le dita ogni volta che sto per raggiungerti,

io Apollo,

tu Dafne.

Odio il fatto che, nonostante tutto questo, 

non cambierei assolutamente niente di te.

Odio il fatto che la tua assenza, per me, ha un peso enorme,

che essa renda le mie giornate vuote,

 come un vaso che, paziente, 

aspetta

di essere riempito 

con acqua, fiori di campo (amore), 

come il giorno che non arriva mai…

Un giorno, 

forse solo un momento.

Odio il fatto che mento costantemente a me stessa,

che non riuscirò mai ad odiarti totalmente,

pur volendolo,

o forse imponendomi di farlo, perché, 

in fondo,

è giusto così.

— una creazione di Alice Pizzirani (instagram: la_pizzirani)