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Medusa: Il tatuaggio virale e il suo significato

da 24 Gen 2023Culture, In primo piano0 commenti

Ad Agosto del 2022 cominciò a spopolare sui social il trend del “Tatuaggio di Medusa”, molti però non ne conoscono il vero significato.

Nasce tutto con la mitologia greca. Medusa era figlia delle divinità marine Forco e Ceto e, con le sue due sorelle Euriale e Steno, era una delle tre Gorgoni. Secondo il mito le Gorgoni avevano il potere di pietrificare chiunque incrociasse il loro sguardo e, delle tre, Medusa era l’unica a non essere immortale; nella maggioranza delle versioni viene infatti decapitata da Perseo.Possiamo trovare diverse versioni del mito, con diversi nomi, ma ciò non cambia il fatto che Medusa nei tatuaggi viene sempre rappresentata vittima. Prendiamo ad esempio sotto mano il libro scritto da Hannah Lynn, “Il segreto di Medusa”, che reinterpreta la versione di Ovidio del mito, dove decide di scrivere dal punto di vista della nostra protagonista.

Quando Medusa era ancora piccola, il padre, non il dio marino Forco nella reinterpretazione della Lynn ma un certo Talete, decise di portarla al tempio di Atena, per farla diventare sacerdotessa e così allontanarla dagli uomini che si presentavano a casa loro per chiedere la sua mano. Per la piccola Medusa non era stato semplice ottenere la fiducia della dea, Atena le ripeteva di essere abbastanza saggia per la sua età e alla fine Atena cedette e la prese sotto la sua ala, rimanendo presto impressionata dal modo in cui la ragazza svolgeva il suo compito.

La sacerdotessa si occupava principalmente delle donne maltrattate dagli uomini, principalmente dai mariti, che cercavano un riparo nel tempio, cosa che porta però la ragazza a porsi delle domande e a chiedere alla Pallade come mai le divinità non facciano nulla per evitare che queste situazioni accadano. La dea le risponde che non è compito suo preoccuparsi di ciò e che non sta a Medusa sapere come le divinità operino. Questo è però solo l’inizio della sua storia e niente di questo è abbastanza per prepararsi a ciò che sarebbe successo dopo.

Poseidone, dio del mare, dei terremoti e dei maremoti, un giorno decise di entrare nel tempio di sua nipote per violentare Medusa, ingannandola e facendole credere di aver bisogno di aiuto, usandola come un oggetto. 

Medusa aprì gli occhi, ancora stesa per terra, vide una madre con le sue due figlie più un neonato in visita per chiedere rifugio e un’altra sacerdotessa all’entrata del tempio con gli occhi sgranati e la bocca aperta a guardarla con orrore; del dio più nessuna traccia.

Atena venne a saperlo e, come l’aveva accolta, decise di mandarla via, le diede la colpa di tutto, l’accusò di essersi concessa volontariamente a Poseidone, maledicendola e condannandola. Medusa fece un lungo viaggio, cercò di nascondersi per giorni e di dimenticare tutto il dolore subito, ma tornata a casa e non sapendo della potenza della sua maledizione finì per pietrificare i genitori e ritrovare le due sorelle maledette anche loro. 

Da qui in avanti la storia la conosciamo tutti: ogni uomo che arrivava sull’isola dove Medusa e le sue sorelle si stabilirono altro non voleva che approfittare della ex sacerdotessa per la fama che uccidere un tale mostro gli avrebbe portato, portando così alla risposta che Atena decide di dare alla Gorgone: “Non si può cambiare l’uomo, anche se sa che morirà perdurerà nei suoi intenti da maschio che deve dimostrare la sua virilità”, frase che la Lynn mette nel libro. Si arriva poi alla fine dove viene raccontata la morte di Medusa per mano di Perseo, l’unico che fu in grado di ucciderla a seguito della sfida imposta da Polidette, colui che l’aveva mandato contro la Gorgone con il vero scopo di liberarsi di lui così che Danea, madre del giovane eroe, avesse occhi solo per lui.

I tatuaggi con Medusa rappresentano principalmente il potere femminile. La ragazza dai capelli di serpente è quindi legata alla libertà, alla trasformazione, alla malvagità e alla gelosia. Tra le persone si sente definire Atena come una strega, proprio come quella di Biancaneve, Poseidone come un “Tizio” e la protagonista, Medusa, come l’amante che si è meritata la maledizione. 

Questo tatuaggio è forte, rimane impresso nella mente e sul corpo. Sui social ci appaiono video di utenti che pubblicano la loro foto con su scritto qualcosa che sconvolge la vita: un episodio di violenza sessuale. Subito dopo una foto di Medusa stessa, con la canzone di Billie Eilish “Everything I Wanted” prendendo in considerazione la parte del testo: “If I knew it all then, would I do it again? Would I do it again?”, ovvero: “Se l’avessi saputo tutto allora, lo rifarei? Lo rifarei?”. Il brano è stato scritto dalla cantante per ricordare un incubo in cui si suicida, è stato scelto per il significato e la profondità delle parole. Tutt’oggi non si parla molto di queste cose, la storia rimane invariata e come disse la scrittrice: “La verità di Medusa andò perduta e non rimase che una storia di mostri e di eroi, anche se il mondo non avrebbe mai saputo distinguerli”.

Martina Mangiavacchi

Martina Mangiavacchi

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