Concludiamo la nostra settimana elettorale con il programma della coalizione del centrosinistra, formata dal Partito Democratico e le liste +Europa, guidata da Emma Bonino, Civica Popolare, della ministra della Sanità Beatrice Lorenzin, e Insieme, di Giuliano Santagata. La campagna elettorale è incentrata sull’idea di una sinistra come “forza tranquilla”, in continuità con i risultati ottenuti dal governo uscente di Paolo Gentiloni.
Per quanto riguarda il lavoro, le proposte del Partito Democratico guidato dal segretario Matteo Renzi sono:
- rendere la creazione di posti a tempo indeterminato economicamente più vantaggiosa;
- introdurre il salario minimo garantito;
- estendere la misura degli 80 euro anche ai lavoratori autonomi e alle partite IVA nella stessa fascia di reddito;
- ridurre il costo del lavoro di circa un punto all’anno nel corso della legislatura portando il costo dei contributi dal 33% di oggi al 29%;
- estensione dell’anticipo pensionistico.
In campo economico:
- Investire sulle infrastrutture, sulla rete dei trasporti, sulle piste ciclabili del paese;
- l’estensione del credito di imposta alle ristrutturazioni e ai nuovi investimenti;
- investire nell’attrazione turistica;
- investire in cultura e in sicurezza, arrivando nell’arco di una legislatura al 2% del Pil;
- riduzione del debito pubblico.
Sull’ambiente:
- riconvertire le ex centrali a carbone;
- tutela del nostro territorio e dei nostri prodotti.
Famiglia e giovani:
- garantire a ogni famiglia con figli un assegno mensile per ciascun figlio;
- “carta universale” dei servizi di cura che permetterà di coprire i costi di asili e baby sitter;
- approvare la legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati e cresciuti in Italia.
Su scuola e ricerca:
- ripensare l’organizzazione dei cicli della scuola dando spazi e tempi adeguati alla continuità e alla flessibilità dei processi di apprendimento;
- un piano di reclutamento strutturale e continuativo di 10 mila ricercatori universitari
- “aree di priorità educativa” nelle aree con i più alti tassi di abbandono e di indigenza.
In chiusura della campagna elettorale, Matteo Renzi ha ribadito la volontà di concludere il suo mandato da segretario del PD nel 2021 a prescindere dal risultato delle elezioni. Ha poi aggiunto che il PD sarebbe disponibile a sostenere un altro governo presieduto da Paolo Gentiloni.
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