Vi presentiamo una nuova rubrica che tratta di sport non molto familiari, che suonano ridicoli ma che stanno acquistando lentamente credibilità.
Quest’oggi vi parleremo dell’acchiapparella, gioco molto frequente tra i bambini e che ora è diventato anche uno sport professionistico.
L’idea è venuta ai fratelli Christian e Damien Devaux, che, nel 2014, dopo aver ottenuto il brevetto per lo sport, organizzarono la prima sessione all’Hyde Park di Londra.
L’anno successivo gli diedero il nome di “Chase Tag” e crearono il primo percorso con l’aggiunta del parkour.
Col passare degli anni si creò la World Chase Tag, ovvero un torneo vero e proprio.
La modalità di gioco è la Chase-Off, che vede giocare due squadre, entrambe formate da 5 giocatori (4 più una riserva).
Ogni partita è composta da massimo 16 round da 20 secondi e consiste nell’avere due giocatori in campo, il chaser ( il cacciatore) e l’evader (colui che deve scappare). Ogni squadra guadagna un punto quando l’evader riesce a scappare per tutta la durata del round. In caso contrario il chaser diventa evader nel round successivo, senza alcuna modifica al punteggio.
Il team con più punti alla fine dei 16 turni vince il match. Il campo da gioco è un ring al chiuso con tanto di ostacoli tra cui l’evader, per scappare dal chaser, deve correre e saltare cercando di resistere per tutti i 20 secondi.
Per partecipare a questo sport bisogna avere anni e anni di esperienza nel parkour. Uno dei migliori giocatori è Greg Ball, leader del team Marrero Gang, vincitore delle prime tre edizioni dei World Chase Tag. Nel 2018 questo team sconfisse 5 squadre: i The Boys (Stati Uniti), gli Ape Escape (Francia), gli Ashigaru (Germania), gli Ugen (Regno Unito) e i Samurai 7 (Giappone).
Durante la prossima estate si terranno i campionati europei di Chase Tag alla York Hall di Londra, per selezionare le migliori squadre che andranno poi alla quinta edizione dei mondiali.
Se quello che cerchi è uno sport dinamico, con partite brevi (15 minuti massimo) ma intense, allora non puoi perdertelo. Qui sotto un highlight-reel dall’ultima edizione.
Aroa Mahros
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