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Street art: nel cuore di Bologna

da 21 Feb 2021Culture, In primo piano0 commenti

Bologna, anticamente conosciuta come la dotta, la grassa e la rossa, presenta anche degli aspetti di grande modernità: in città da qualche anno sono stati realizzati molti progetti di street art che hanno attirato qui diversi writers nazionali e internazionali, che attraverso le loro creazioni su muri e sulle saracinesche dei negozi hanno suscitato l’ammirazione dei passanti per la bellezza e la particolarità dei colorati disegni. Di seguito saranno presentati alcuni murales che si possono incontrare in alcune strade conosciute o quartieri bolognesi.

Bologna, 24 aprile 2017: Sulla facciata delle scuole elementari Bombicci, in via Turati, è inaugurato un grande murale dedicato a Irma Bandiera (nome di battaglia “Mimma”), partigiana della VII brigata GAP di Bologna e simbolo medaglia d’oro della Resistenza. Irma Bandiera fu tra le prime donne a impugnare le armi nella lotta per la libertà dal nazi-fascismo, e per questo venne fucilata il 14 agosto 1944 ed il corpo, sfigurato dalle torture, fu gettato per spregio e monito sotto la casa dei suoi genitori, a poche centinaia di metri dalle scuole, nella strada che ora porta il suo nome. 

Il sindaco Virginio Merola, presente all’inaugurazione, ha ricordato che “La memoria è una componente fondamentale dell’educazione dei nostri bambini e bambine”. Dalle tonalità rosse, viola e gialle, il graffito è stato realizzato dall’associazione Cheap e dagli artisti di Orticanoodles, interpreti della tecnica dello stencil, grazie alla quale sono divenuti celebri a livello internazionale. Il quartiere Porto-Saragozza è stato scelto perché fu proprio qui che nacque e visse Irma Bandiera, ed è qui che le è già stata dedicata una via. In collaborazione con il Quartiere sono state poi individuate come destinazione di intervento le scuole Bombicci, dove è attivo da anni il “Progetto memoria”, che coinvolge alunni e alunne in percorsi didattici volti a scardinare ogni forma di fascismo, razzismo e discriminazione. Il murale è stato realizzato in soli tre giorni con l’antica tecnica pittorica dello “spolvero”, che permette di riportare su superfici diverse un disegno preparatorio eseguito su un foglio di carta o su un cartone. Infine, al centro del murale campeggiano in bianco le parole di Sandro Pertini: “La coerenza è comportarsi come si è, e non come si è deciso di essere”.

Zona universitaria: crocevia per giovani che da tutta Italia, e non solo, raggiungono la nostra città per studiare all’Alma Mater. Incontri tra culture e tradizioni diverse resi possibili dal rispetto e dalla tolleranza, in una città per definizione accogliente e materna. Così l’artista colombiano Luis Gutierrez in via Zamboni dipinge un grande murale dedicato ai 500 anni dalla conquista dell’America proprio sotto il portico di via Zamboni, tra la Facoltà di Lettere e Piazza Scaravilli. Il murale risale al 1988 e viene restaurato nel 2014, riferimento per chi in quei colori e in quelle immagini ritrova un po’ di stesso e scorge la speranza della vita che nasce nonostante tutto ciò che si lascia alle spalle. Le colombe della pace che volano libere superando le prevaricazioni, le contraddizioni, le incomprensioni, i divari del passato, per un mondo veramente nuovo, di speranza e opportunità, un mondo libero e accogliente. Un murale che resta nel cuore e impresso nella mente di chi si laurea e ritorna a casa, ma ricorda di aver cercato con l’ansia e la speranza nel cuore, in uno dei particolari di quel mosaico, l’ottimismo per affrontare l’uno o l’altro esame del suo percorso universitario.

In Via Antonio di Vincenzo 55 a Bologna, come in quasi tutti gli edifici del quartiere Bolognina, le scritte sui muri sono all’ordine del giorno… o meglio dire erano. Il 17 aprile del 2015 gli studenti della scuola hanno deciso di cambiare questo trend e coprire questi “disegni” con un murales. Durante una normale giornata di lezione gli alunni e la loro insegnante, armati di secchi e pennelli, si sono dedicati a un’opera di bene pubblico. Per questa loro bontà d’animo hanno rischiato una bella multa, in quanto un passante, credendoli vandali, ha chiamato la polizia. Per fortuna l’intervento del preside ha risolto la cosa. Il progetto è partito a seguito di un piano di ristrutturazione dell’immagine pubblica del quartiere. L’idea però non è piaciuta a tutti e le scritte cancellate sono riapparse, insultando questo progetto e le persone che lo avevano ideato. Per sensibilizzare i propri studenti il preside ha quindi deciso di mettere in atto questa campagna nella propria scuola. Un writer ha affiancato i ragazzi nella realizzazione dell’opera e il quartiere ha pagato le spese per il materiale.

Il quartiere San Donato è probabilmente uno dei più ricchi di street art di tutta Bologna, in parte grazie al progetto “Frontier”, ideato per diffondere l’arte del graffitismo anche in Italia, a cui hanno preso parte vari artisti piuttosto conosciuti, sia italiani che stranieri, come Dado e Honet. Tuttavia un’opera artistica che risalta particolarmente, ma che non appartiene a questo progetto, è il grande graffito in bianco e nero che caratterizza l’entrata del Mercato Sonato: la perfetta vista che si gode dal ponte di San Donato permette di ammirare a pieno la figura del direttore d’orchestra rappresentato in questo murales, circondato da dolci linee che ricordano delle chiavi musicali. La struttura è infatti conosciuta soprattutto per ospitare l’Orchestra Senzaspine, una associazione creata da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, che dal 2013, insieme a oltre quattrocentocinquanta musicisti, si impegnano a portare avanti questo progetto musicale, con lo scopo di far appassionare nuovamente il pubblico alla musica classica, includendo artisti più giovani per offrire loro opportunità professionali.

Fonti:

https://www.radiocittadelcapo.it/archives/partigiana-irma-bandiera-inaugurato-il-murales-alle-scuole-bombicci-182653/

https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/2019

https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1988/il_murale_500_anni_dalla_conquista_dellamerica_di_luiz_gutierrez

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/04/17/news/imbrattano_i_muri_della_scuola_no_sono_writers_autorizzati-112201202/

https://www.senzaspine.com/

Aldo Albanelli
Benedetta Lelli
Camilla Rambaldi
Matteo Toccarelli

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